la mano stessa è la maniglia
Il linguaggio non è uno strumento ma è
esso stesso la rappresentazione. Colui che crea è l'artefice, il dio del
sogno e il dio che sogna. Per l'artista non esiste la cesura, la porta
chiusa o la porta aperta: la cerniera scorre sui propri cardini e
l'artista resta sempre con la mano attaccata alla maniglia, non per
prudenza ma per meraviglia. Egli scopre che la mano stessa è la
maniglia. Achille Bonito Oliva -
Il sogno dell'arte tra avanguardia e transavanguardia
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