L’arte invece ci dimostra che non è possibile questa temeraria affermazione, che il linguaggio non è uno strumento ma è esso stesso la rappresentazione. Colui che crea è l’artefice, il dio del sogno e il dio che sogna. Per l’artista non esiste la cesura, la porta chiusa o la porta aperta: la cerniera scorre sui propri cardini e l’artista resta sempre con la mano attaccata alla maniglia, non per prudenza ma per meraviglia. Egli scopre che la mano stessa è la maniglia. (Achille Bonito Oliva)
2/19/2017
pixeling
La vita non è un sogno. Il sogno permette una rappresentazione di superficie uno scorrimento di immagini che fluiscono tutte secondo la direzione della cifra.
L’arte invece ci dimostra che non è possibile questa temeraria affermazione, che il linguaggio non è uno strumento ma è esso stesso la rappresentazione. Colui che crea è l’artefice, il dio del sogno e il dio che sogna. Per l’artista non esiste la cesura, la porta chiusa o la porta aperta: la cerniera scorre sui propri cardini e l’artista resta sempre con la mano attaccata alla maniglia, non per prudenza ma per meraviglia. Egli scopre che la mano stessa è la maniglia. (Achille Bonito Oliva)
L’arte invece ci dimostra che non è possibile questa temeraria affermazione, che il linguaggio non è uno strumento ma è esso stesso la rappresentazione. Colui che crea è l’artefice, il dio del sogno e il dio che sogna. Per l’artista non esiste la cesura, la porta chiusa o la porta aperta: la cerniera scorre sui propri cardini e l’artista resta sempre con la mano attaccata alla maniglia, non per prudenza ma per meraviglia. Egli scopre che la mano stessa è la maniglia. (Achille Bonito Oliva)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento