da "Gruppo fotografico" racconto breve di D.Buzzati
Rappresenta le allieve della seconda classe al Collegio Cesarini riunite nel cortile. La vecchia l’ha trovato per caso in fondo ad un cassetto. E si diverte a esaminarlo. C’è anche lei, naturalmente, in prima fila, con le trecce. Le sue compagne! Credeva di averle perdute per sempre e invece eccole là tra le sue mani, disposte in tre file, scalarmente, e non possono fuggire.
“Sentiamo tu, lassù a destra, la prima, in piedi sulla sedia. Ah, sei tu, Ada, sì tu, dimmi: perché sorridi?”
“Non saprei, signora. Perché sorrido? Ma tutte sorridiamo, tutti sorridono quando ci si fa la fotografia”.
...
“E tu, Robertina, perché sorridi? Anche a te pare così buffo?
“Non so.. ma sempre nelle fotografie bisogna sorridere, l’ho sentito dire.. Forse è per dare più buona impressione. Gi altri, vedendo, penseranno che si è felici e contente. ìnsomma se si hanno dei dispiaceri è meglio tenerseli per sé... »
« I dispiaceri, i dispiaceri, che parola grossa. E tu, Lucietta, mi sapresti rispondere: perché sorridi? »
« Se vuoi proprio saperlo, signora, mi è venuto da ridere pensando alle orecchie della Paola, quella che è in terza... Sa? Noi ci abbiamo fatto l'abitudine, ma chissà come verranno fuori in fotografia quelle due ventole... « Sorridete tutte per poco, a quanto pare. E tu, bella Cristina, mi vuoi dire perché sorridi? »
« O Signora, qui c'è la Franca che mi scherza...
…
« E tu, Maddalena, contessina, se non sbaglio, sorridi o non sorridi? »
« Eh, mi guardi, signora, deve giudicare lei se sorrido... »
« Non vedo, c'è una macchiolina che ti nasconde proprio la bocca... »
« La cancelli, signora. Cosi vedrà se sorrido o no. »
« Non si può cancellare, avrà almeno cinquant'anni questa macchiolina... quasi vecchia come me... perché io sono vecchia... E allora, coraggio bambine..., non mi avete ancora riconosciuta? »
« La nuova direttrice? »
« Macché direttrice! Una di voi sono. La Luisa sono! Non le assomiglio proprio niente?... Sono la Luisa, ecco, e mi ricordo di tutte voi... Sorridete? Ah, sorridete?... Ma lo sapete o no quante di voi sono ancora vive oggi?...
C'è qualcuna che lo vuoi sapere?... Tacete? Avete dunque paura di saperlo?... Ve lo dirò allora............."
CONTINUA
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