Ero nel rifugio della giovinezza, rifugio piccolo come una stella e senza memoria di alcuna nube.
Le mie armi, mille volte colte, erano disseminate nel parco, fra le erbe, i cespugli.
Le porte del rifugio erano state tolte, trasportate in qualche luogo sinistro di cui non avevo idea.
Le finestre si aprivano dal di fuori come dal di dentro.
Il giorno le scuoteva e alla loro musica la mia testa dimenticava il suo peso.
Avevo cacciato l'uccello pesante della riflessione, avevo imprigionato l'agitazione delle ore e delle stagioni....
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Paul Eluard . donner à voir
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