6/13/2010

99 collages - DAL VOCABOLARIO DI JIRI KOLAR

Dal 9 giugno al 25 luglio 2010 la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta una personale dedicata al poeta e artista ceco Jirí Kolár.
La mostra comprende 99 collage a partire dagli anni Trenta del Novecento, e vuole essere un omaggio alla sua attività attraverso un excursus dei collage più significativi realizzati tra gli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.Euro 4 oppure 2,50 ridotti

GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via San Tomaso 53
Bergamo 24121
http://www.gamec.it



C COME CRUMPLAGE
Gli sgualciages mi assalirono durante l'ondata dell'arte gestuale ai tempi in cui in Boemia il grafico Vladimir Boudnik corse la sua Maratona con la testa piena di cariche di esplosionalismo e di grafica strutturale. I primi sgualciages li facevo monocromi, principalmente bianchi o neri. Ciascuno riesce a sgualcire una carta ben inumidita e, se non ci riesce, basta gettare una pagina di una rivista sul marciapiede durante la pioggia. La pioggia e le orme dei pedoni o i pneumatici delle automobili lo faranno per lui. Mi si puo' credere; l'ho provato personalmente molte volte e tutti, eccetto il menzionato Boudnik, arricciavano il naso verso di me. Non mi meraviglio. Pochi sapevano leggere così bene come lui nei disegni delle sgualciture, dei muri, ecc.
autoritratto


D COME DISPROPORTIONS - NONPERSPECTIVE
L'alterazione oppure la eliminazione della prospettiva non sono forse uno degli elementi dell'arte contemporanea? La prospettiva interna, la dimensione del mondo e delle cose, non sono forse misura fatale di tali elementi? Sappiamo quando l'arco del seno sovrasta l'arco dell'arcobaleno. E quando una casa diventa un seme di girasole, oppure quando una zanzara si trasforma in cammello e un fiammifero si trasforma in strumento micidiale. Ma non è per noi così chiaro che dappertutto,dove esistono una vicina all'altra anche solo due cose, esiste una tensione inseparabile, senza parlare del sicuro controgioco tra ogni soffitto e ogni pavimento oppure del controgioco delle pareti. Mi sembra del tutto impossibile trovare le vene capillari che collegano tutte le cose tra loro.


R COME ROLLAGE
Quando misi insieme le prime due riproduzioni, non credetti ai miei occhi. Mancò poco che la testa mi scoppiasse davanti alle variazioni che si moltiplicavano sotto le mani. Da quel momento diventai penetrabile e penetrabile diventò tutto il mondo. Era possibile creare uno spazio non illusorio ed era possibile additare le analogie. Attraverso ogni persona traspariva qualcosa di diverso e le cose cominciavano a parlare con un linguaggio diverso. Era possibile tagliare il tempo a richiesta e cacciarlo dentro oppure agganciarlo.... Niente nasce senza contrasto, e non soltanto contrasto interno ed esterno. Se un essere non fosse in stato di agitaizone, nessuna forza riuscirebbe a muoverlo. L'agitazione presuppone una certa armonia.


V COME VENTILLAGES
il primo impulso per la loro origine sono state forse quelle tende gonfiate che inquietano ogni bambino sdraiato. All'inizio metterei la frase: che cosa riesce a fare il vento....
Se mi voltassi ad osservare gli elementi ai quali è sottoposto l'intimo di ogni uomo, la sua conoscenza o coscienza sventolante, la sua vita spesso a pezzi, l'implacabile soffio del destino ed i colpi degli eventi che scorticano fino al modolo, giungerei alla ragione per la quale riflettevo sui ventillages e li facevo....

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