4/20/2009

ci crediamo misteriosi ma... (tributo a Casanova di Fellini)


Un giorno mi innamorai dell'irrealtà, del mio uovo sentimentalmente povero dove ogni infatuazione finiva con un nulla di fatto a sfociare nel ridicolo, un continuo innamorarsi della passione, sempre in bilico fra la verità del dolore dei fallimenti quotidiani e il sogno quasi vero della felicità e dell'amore...


Un appartamento che è anche l’atelier d’una sartoria femminile. Ci sono mucchi di vestiti e di stoffe, ed anche qualche manichino che solleva qua e là la sua testa calva, o agghindata con una parrucca. La padrona anziana grassa, quasi calva (ha una piccola parrucca di sghimbescio) accoglie Casanova e Righellini, mostrando la casa con ampi gesti.
Casanova improvvisamente è attratto da una specie di manichino, che non è un manichino, ma una ragazza immobile, bianca come la cera, a occhi chiusi. Le si avvicina incantato.
Oh che bella statua. Ma l’artista avrebbe dovuto colorarla.
Due ragazzette, sorelle della ragazza pallida, scoppiano a ridere maliziosamente.
La ragazza pallida (Annamaria) schiude gli occhi e sorride.
La madre sospira, con aria di tribolazione.
Righellini tocca e palpeggia la ragazza come una vera statua. Le bisbiglia qualcosa all’orecchio. Poi scuote la testa e sospira.
La ragazza pallida ha già richiuso gli occhi: come riassorbita in una dimensione lontana, soltanto sua.

3 commenti:

Laura ha detto...

Ciao, mi chiamo Laura e anche io ho un blog.
Volevo dirti che da qualche tempo seguo il tuo blog e lo trovo molto interessante e davvero originale nei contenuti, nelle immagini, nella sensibilità che esprime.
Senz'altro c'è qualche punto di contatto con tanti miei interessi, per cui mi piace venire a curiosare di tanto in tanto.
Complimenti!

Laura

clochart ha detto...

ho visto il tuo, e subito la foto di vita sackville west mi ha comunicato di essere in luoghi compatibili... :-)

Laura ha detto...

Ehi, ciao!
Che bello scoprire che la sensazione di affinità è reciproca!
Ne sono molto contenta!
Teniamoci in contatto!

Laura