2/05/2012

que de scenes pour votre art!

nel cesso c'è un paperino... ma non si vede :-)
Non vogliamo più vedere ma essere visti (Paul Virilio - l'arte dell'accecamento)

Occhi chiusi sullo schermo catodico fino al distacco della retina. Lo spettacolo "dal vivo" ha sostituito la danza, il teatro, la "teleobbiettività" fa perdere l'empatia, sorella della simpatia. Esibizionismo ----> = mercato... Lo spettacolo dell'inatteso (notizie di omicidi, scandali, disastri, sviscerati fino al midollo)  ha soppiantato quello della bellezza. Si crea una comunità di emozione istantanea nella quale l'individualismo di massa succede al collettivismo dei regimi totalitari.

E ancora: dall'individuo divenuto consumatore ci si aspetta solo la sua passività, il suo conformismo, per poter ancora sorprenderlo, agitarlo quel tanto che basta attraverso uno spettacolo meno vivente che morto vivente, con la speranza di vincere la sua resistenza residua alla noia attraverso l'incidente di un imprevisto che tende a supplire alla vita come l'inatteso sopprime l'atteso.... La cultura senza memoria, la cultura della comunicazione istantanea, l'arte dell'amnesia e dell'accelerazione del reale... Con la telepresenza facciamo la sincronizzazione sul reale...

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