3/18/2009

Ti Amerò Sempre ... ovvero... c'è tutto un mondo fuori di noi....

Mi stesi sul fondo della barca e mi misi a guardare il cielo, la notte era proprio magnifica. Seguii le costellazioni e pensai alle stelle e all’epoca in cui le studiavamo e ai pomeriggi trascorsi al planetario. D’improvviso me le ricordai come le avevo imparate, secondo la classificazione dell’intensità luminosa: Sirio, Canopo, Centauro, Vega, Capella, Arturo Orione… E poi pensai alle stelle variabili e al libro di una cara persona. E poi alle stelle spente, la cui luce ci giunge ancora, e alle stelle a neutroni, nello stadio finale dell’evoluzione, e al flebile raggio che emettono. Dissi a bassa voce: pulsar. E quasi che fosse stata risvegliata dal mio bisbiglio, come se avezssi azionato un registratore, mi arrivo’ la voce nasale e flemmatica del professor Stini che diceva: quando la massa di una stella agonizzante è superiore al doppio della massa solare, non esiste più stato di materia capace di arrestare la concentrazione, e questa procede all’infinito, nessuna radiazione esce più dalla stella,che si trasforma così in un buco nero. AntonioTabucchi – notturno indiano

1 commento:

vivienne strauss ha detto...

this movie was incredible!