6/14/2008

La vocazione alla felicità non va avanti senza riforme sostanziali



Oggi al mercato della frutta e verdura anche qualche banchetto di sgangherati, fra i quali mi riconosco appieno, cose interessanti, i libri a 2 euro cad. e il portavasi arrugginito a 3.
pomeriggio tra fiori e collages, attraverso i quali strizzano l'occhio i predecessori, fino alle grotte di Lascaux.
"Ragazza che precipita"(il titolo è preso da un racconto di Buzzati, ma il testo è di Manganelli, e lì sotto dallo specchietto retrovisore Shakespeare mi compatisce con una smorfia nervosa sotto i baffetti, perchè un gatto randagio sta entrando nell'inquadratura tra Adamo, Eva e il serpente) è del 1980 o forse dopo... a cui è seguito giocoforza un breve tonfo sull'asfalto di carta poi un silenzio di forbici e colla. Oggi non riesco a non affiancargli per genuflessa simpatia il collage di un predecessore che ho visto sul libro "poesia visiva 5 maestri 1963-1988" (Ed. Henri Veyrier), l'autore è Stelio Maria Martini "l'orsacchiotto sul canterano" 1963 - e il collage mi ha colpito per l'ossessione tipografica che punge l'immagine

Se mi si consente un suggerimento, il modo ottimo per leggere questo libercolo, ma costoso, sarebbe: acquistare diritto d’uso d’un grattacielo che abbia il medesimo numero di piani delle righe del testo da leggere; a ciascun piano collocare un lettore con il libro in mano; a ciascun lettore si dia una riga; ad un segnale, il Lettore Supremo comincerà a precipitare dal sommo dell’edificio, e man mano che transiterà di fronte alle finestre, il lettore di ciascun piano leggerà la riga destinatagli, a voce forte e chiara. È necessario che il numero dei piani corrisponda a quello delle righe, e non vi siano equivoci tra ammezzato e primo piano, che potrebbero causare un imbarazzante silenzio prima dello schianto. Bene anche leggerlo nelle tenebre esteriori, meglio se allo zero assoluto, in smarrito abitacolo spaziale» . Centuria - Giorgio Manganelli

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