5/31/2008

Ducasse, maneggiando le terribili ironie nel mondo di quaggiù, con agitazione


collage (L'illustration 1936-Donna di Repubblica-Il sole 24 ore)

La fantasia non è più la sorellina astratta che salta alla corda in un giardinetto pubblico, l'avete fatta sedere sulle ginocchia e le avete letto negli occhi la vostra perdizione. Ascoltatela. Vi sembrerà in un primo momento che non sappia ciò che dice; essa non conosce niente, e poi subito dopo la manina che avete baciato accarezzerà nell'ombra le allucinazioni e le turbe sensoriali. Non si sa ciò che voglia, vi fa prendere coscienza nello stesso momento di molti altri mondi al punto che, poco dopo, non saprete come comportarvi nel mondo di quaggiù. Allora sarà il processo a ogni cosa e sempre da rinnovare.

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